doposcuola - Parrocchia San Vito al Giambellino

Il gruppo Doposcuola, attivo da qualche anno, nell’anno scolastico 2019-20 è composto da 45 volontari e assiste circa 100 allievi con l’obiettivo di aiutare i bambini e le loro famiglie nell’impegnativo cammino dell’educazione scolastica ai vari livelli.
L’attività è rivolta verso allievi della scuola elementare (principalmente) e della scuola media e riguarda soprattutto l’aiuto nello svolgimento dei compiti a casa con particolare riferimento alle materie umanistiche, in primis la lingua italiana.

In effetti, non si tratta di un vero e proprio “doposcuola”, con classi omogenee, materie predefinite, orari precisi e soprattutto numerosi allievi per ogni insegnante, ma piuttosto di un gruppo di volontari, non necessariamente  esperti di didattica, ognuno dei quali con disponibilità e pazienza si mette al fianco di uno o più allievi,  trovando spazio nei vari locali disponibili della Parrocchia, per aiutarli a svolgere i compiti scolastici loro assegnati. Si tratta in pratica di un servizio di “ripetizione individuale” personalizzato sulle esigenze di ciascun allievo quindi apprezzato da quelli che, provenendo da altri paesi e spesso non parlando l’italiano, non sono in grado di aiutare i propri figli nell’attività scolastica, così come vorrebbero. Infatti, la maggior parte degli allievi proviene dai paesi del Nord Africa, l’arabo è la loro lingua madre che continuano a utilizzare in ambito famigliare, svolgendo spesso il ruolo di interpreti  nei confronti dei loro genitori.
L’attività si svolge al pomeriggio presso le strutture della Parrocchia (Oratorio, sala Pirotta, Casa Parrocchiale) dal lunedì al venerdì.
In termini numerici e di composizione, dall’anno scolastico 2013-14 iniziale, a quello attuale 2019-20, il numero degli “insegnanti” e quello degli allievi sono andati crescendo: da circa 40 a 100 allievi e da 27 a 45 insegnanti. Gli allievi della scuola media rappresentano circa il 18% del totale; gli allievi della scuola elementare, che sono la maggioranza, provengono in prevalenza nelle prime classi. Dal punto di vista religioso si può dire che si distribuiscono tra cristiani/copti e musulmani.
Sotto l’aspetto operativo, sulla base dell’esperienza di questi anni, si conferma la iniziale difficoltà di soddisfare la domanda degli allievi con l’offerta di volontari e spesso  di trovare spazi per tutti nell’ambito della Parrocchia.